La ferrovia Cecina - Volterra

di Guido Giacomo Corsi e Andrea Lesti


Un'immagine del passato:l'ultimo treno merci a vapore sulla linea


Le origini

La storia della linea comincia il 20 ottobre 1863, quando essa viene inaugurata insieme al primo tronco della ferrovia tirrenica Livorno-Follonica via Collesalvetti. Tale linea venne pensata soprattutto per le fiorenti industrie del sale residenti a Saline di Volterra, le quali all'epoca movimentavano molti carri merci. Un'altro progetto era poi il ricongiungimento alla linea Poggibonsi - Colle Val d'Elsa, allora in costruzione (ed oggi chiusa al traffico . . .) al fine di collegare l'entroterra toscano nei pressi di Siena con il mare. Purtroppo le cose non andarono come si pensava (chissà perchè . . .)  e il progetto di ricongiungimento venne abbandonato lasciando le due linee ad un utilizzo prettamente locale. Agli inizi del '900 si ripropone di nuovo il progetto di unione delle due linee ma questa volta abbandonato definitivamente, suffragato dall'ipotesi dello scarso traffico che ci sarebbe stato tra Volterra e Colle Val d'Elsa. Nel 1912 però succede un avvenimento che da un pò di vita ad una linea rimasta isolata: viene infatti realizzato un collegamento con la città di Volterra, lungo 8 chilometri e comprensivo di un tratto di 3 su aspre pendenze, per il quale venne usata la cremagliera. Tutto ciò però non era senza problemi: la cremagliera permetteva solo composizioni massime di due carrozze trainate da una locomotiva 980 a causa di un regresso in entrata alla stazione di Volterra da effettuare su un'asta di manovra piuttosto corta, velocità basse (10 Km/h) ,eccessivi tempi di percorrenza ed infine la necessità di trasbordo a Saline. Fortunatamente la motorizzazione di massa era ancora lontana e la nostra ferrovia trasportava indisturbatamente passeggeri e carri merci di alabastro e sale.


Un'altra immagine del passato: locomotiva a vapore 980-011 a cremagliera in stazione a Volterra Città negli anni '50


Le caratteristiche tecniche

La linea si stacca a nord della stazione di Cecina, sulla tirrenica, e piega verso est con alcune curve di ampio raggio; fino a Casino di Terra la linea segue il corso del fiume Cecina, non attraversandolo mai, incontrando la stazione (adesso è solo una fermata privata del binario di incrocio) di Riparbella, a circa 5/6 Km dal paese omonimo. Da Casino di Terra a Saline la linea corre su lunghi rettifili e su poche curve,salendo dolcemente con pendenza dell'8X1000, incontrando la stazione di Ponte Ginori, alcuni ponticelli e passaggi a livello sulla SS68. Dopo Saline il tracciato proseguiva con un lungo rettifilo ed un'ampia curva per circa 3 Km. Ma dopo una casa cantoniera cominciava il tratto a cremagliera con aspre salite del 100X1000. La linea continuava a salire fino a che non giungeva nella periferia di Volterra dove, per accedere alla stazione, effettuava un regresso.


Carta del tracciato ferroviario


Dalla guerra ad oggi

Nonostante la guerra sia passata senza fare troppi danni su questa linea, quest'ultima comincia a sentire i pesi dell'età e della concorrenza degli autobus e dei camion; l'armamento è in pessime condizioni, le velocità commerciali diminuiscono, così come i passeggeri, per i quali un'ora e dieci minuti per percorrere gli otto chilometri della tratta a cremagliera comincia a essere troppo. E fu così che, in pieno boom automobilistico, il 21/11/1958 il "Trenino di Volterra" fece la sua ultima corsa, per essere sostituito dagli autobus della SITA e successivamente della CPT. Intanto i passeggeri calano, ma la linea rappresenta ancora un asse importante per il trasporto del sale verso il porto di Livorno, il servizio è affidato dapprima alle vaporiere Gr.740 e 940 e successivamente alle Aln556, Aln772 e Aln990. Così trascorre la vita fino agli anni '80 che vedono l'entrata in servizio delle Aln668 e la costruzione di una gru per caricamento del sale nella stazione di Saline. A metà anni '80 un provvedimento scellerato inserì la linea nell'elenco dei rami secchi (linee improduttive da chiudere assolutamente) mentre le FS calcolarono la possibilità di sospendere il servizio passeggeri e lasciare attivo solo quello merci più remunerativo...da notare che a distanza di venti anni, siamo nel 2004, ed il servizio merci è cessato del tutto già da circa cinque anni... Nel frattempo si cerca di gestire la linea nel modo più economico possibile, in vista dello scarso traffico le stazioni Riparbella e Ponte Ginori vengono declassate a fermate con abolizione del binario di incrocio, nel frattempo partono i lavori per l'installazione della Dirigenza Centrale Operativa e il telecomando della linea con automazione dei passaggi a livello; non sapendo poi se la linea debba restare in attività o essere chiusa, le FS sospendono i lavori e introducono il regime di circolazione a Spola cosicchè la stazione di Casino di Terra si ritrova declassata a posto di guardia di due passaggi a livello (che non erano stati automatizzati poichè ricadenti nei pressi della stazione), di cui uno ancora munito di cancelletti al posto della sbarre. Questa situazione è andata avanti fino al 2003 anno in cui i PL sono stati automatizzati e l'impianto impresenziato. A complicare di più le cose nel 1999 una piena che danneggia un ponte nei pressi della fermata di Riparbella, in attesa di mettere il tutto in sicurezza viene istituito un rallentamento a 10 km/h che a tutt'oggi bisogna ancora rispettare.


Ecco come si presenta oggi il piazzale (lato Cecina) della stazione di Saline di Volterra (la cui esatta dicitura è Volterra-Saline-Pomarance)


Prospettive future

Il servizio viene attualmente svolto da quattro coppie di treni al giorno, effettuati con 1 Aln668 e sospesi la domenica, nei periodi non scolastici delle vacanze natalizie e dai primi di giugno ai primi di settembre. In parallelo al treno ci sono sei coppie di autocorse sostitutive che percorrono la parallela SS68. Un piccolo barlume di speranza per la linea viene dal comune di Volterra: quest' ultimo infatti, a causa dell'intenso traffico cittadino, avrebbe proposto di riattivare il tratto a cremagliera. Non sarebbe poi un'operazione difficile: ci sono solo alcuni ponticelli da consolidare e poi da rimettere a posto il terreno nel tratto finale, che difatti è parzialmente franato a causa della sua natura franosa . . . Sempre su questa linea, nell' estate del 1999 si sono effettuati alcuni treni speciali, per sensibilizzare le popolazioni locali e non . . . Comunque, se la voglia ci sarà (ma ne dubito . . .) potremmo assistere alla gloriosa rinascita di una linea ferroviaria considerata un "ramo secco", altrimenti si ricadrà nel solito errore; ovvero quello di avere degli amministratori incompetenti . . .


Dati Tecnici

Apertura: 20/10/1863 da Cecina a Saline; 12/9/1912 da Saline a Volterra

Lunghezza: Km.30 da Cecina a Saline

Armamento: binario singolo non elettrificato

Stazioni: 1 - Cecina

Fermate: 4 - Riparbella, Casino di Terra, Ponte Ginori, Volterra Saline Pomarance

Sistema di Esercizio: A Spola


In viaggio da Cecina a Saline...e poi su fino a Volterra

Galleria Fotografica


Galleria fotografica di Alessio Guiggi


Galleria fotografica di Valentino Panaro


Ultima Revisione Pagina: 25/12/2007