La ferrovia Terni - Rieti - L'Aquila - Sulmona


Dall'idea all'inaugurazione

Locomotiva Gr. 471 al traino di un merci in sosta nella stazione di Sella di Corno


Nella metà del '800 cominciò in Italia il boom del cavallo di ferro. Mentre al nord  si stavano aprendo linee ferroviarie in continuazione, al centro ed al sud la situazione era alquanto diversa. Il territorio dell'Abruzzo risultava ancora senza ferrovie ma con tanta voglia di costruirne, ricco di diatribe e discussioni su quale sarebbe stato il tracciato migliore per dargli uno sbocco verso Roma, verso Napoli e verso il mare. Tra i vari tracciati ne furono proposti diversi che avrebbero collegato Pescara (che al tempo si chiamava Castellammare Adriatico) a Ceprano con diramazioni per Popoli, Teramo e San Severo. Altri tracciati furono Rieti - L'Aquila - Popoli - Pescara, Rieti - Avezzano - Ceprano e Rieti - Passo Corese - Roma. Tutti questi tracciati avrebbero però escluso Terni. L'ipotesi di costruire una ferrovia da Terni a Pescara passando per L'Aquila è quello che fu più gettonata. Tra i vari progetti ci fu quello fantasioso dell'Ing. Ottavio Coletti che propose nel 1862 di superare le Marmore mediante una galleria in cui un veicolo avrebbe dovuto galleggiare. Più realistico il progetto dell'On. Correnti che nel 1864 delineò il tracciato della linea seguendo il percorso del fiume Aterno e delle gole di Antrodoco. Infine nel 1865 fu promulgata la legge 2279 che stabiliva la costruzione e l'esercizio della ferrovia alla Società Italiana delle Ferrovie Meridionali. Nel luglio del 1871 ebbero inizio i lavori per la costruzione del tratto Pescara - Popoli, la linea complessivamente fu aperta a tratti, prima da Pescara a Popoli, poi fino a Sulmona, Molina ed infine L'Aquila il 10 maggio 1875. Per portare il binario fino a Terni il problema principale da risolvere fu quello di scegliere l'itinerario da seguire, Pellescritta o Rocca di Corno, il nodo fu sciolto solamente nel 1881 con il progetto dell'Ing. Emilio Mentegazza che prevedeva l'itinerario via Rocca di Corno con pendenza massima del 35 X 1000 e con il risparmio di 13 km. i lavori cominciarono immediatamente e il 22 giugno 1882 fu possibile viaggiare fino a Rocca di Corno. Il 14 ottobre 1883 cadde l'ultimo diaframma della galleria Colle Amaro mediante cui fu possibile raggiungere Rocca di Fondi ed in soli 10 mesi fu costruito il tratto da Marmore a Terni. Il 28/10/1883 era possibile viaggiare da Terni a Sulmona.


Dal Vapore alla Freccia del Gran Sasso

L'Espresso (ex direttissimo) Freccia del Gran Sasso in linea lenta tra Settebagni e Monterotondo Mentana nell'aprile del 1982


Nei primi anni d'esercizio sono state utilizzate locomotive a vapore Gr.120 e 851 ex Rete Adriatica. Nel corso degli anni la Terni - Sulmona ha perso man mano importanza, il 28/7/1888 finalmente si inaugurava la ferrovia Roma - Sulmona che diventava la nuova trasversale dell'Italia centrale, che sarà elettrificata nel 1931 in corrente alternata trifase a 10000V ed infine a corrente continua a 3000V. Già da questa data la Terni - Sulmona appariva relegata a servizi strettamente regionali anche se in realtà attraversava Umbria e Abruzzo. Agli albori del '900 la linea aveva in carica locomotive Gr.850. Il 1/7/1905 la ferrovia passa sotto la giurisdizione delle Ferrovie dello Stato e viene inserita nel compartimento di Ancona. Nel 1914 l'Ing. Borghi propose la costruzione di una ferrovia a scartamento ridotto L'Aquila - Rocca di Mezzo - Avezzano per migliorare il collegamento da L'Aquila a Roma ma il progetto non venne approvato. Come se non bastasse il 15/1/1915 un violento terremoto devastò Avezzano e lasciò una scia di danni nel tratto da L'Aquila a Sulmona. Negli anni '20 il DL di Antrodoco fu declassato a rimessa e l'idea di costruire una trasversale da Antrodoco ad Ascoli Piceno sarà abbandonata in favore de L'Aquila - Giulianova che purtroppo sarà costruita solo fino a Capitignano e da Teramo a Giulianova, ma ne parlerò in un' altra pagina del sito. Nel 1936 sulla nostra ferrovia, dopo un esperimento con un automotrice a benzina, giunsero le littorine e le automotrici ma a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale e alla scarsità di nafta il servizio, dal 1941 il servizio ricominciò ad essere effettuato con la trazione a vapore con macchine dei Gr.735 e saltuariamente 470, 471 e 740 in doppia e tripla trazione sulla rampa di Sella di Corno. Oltre a queste abbiamo anche le locotender 940, macchine molto adatte a questa linea ed utilizzate per gli ultimi servizi a vapore del DL Sulmona che tuttora ne mantiene in carico qualcuna per treni speciali . La guerrà non esitò a risparmiare la linea che subì gravi danni a cominciare dalle stazioni di Terni e Sulmona che furono rase al suolo e continuando con i ponti distrutti tra L'Aquila e Sulmona, infine nel 1944 era percorribile solamente tra Rieti e Antrodoco. Si comincia subito a ripristinare il binario, il 7/10/1946 la linea è percorribile da Terni a L'Aquila e il 23/12/1946 fino a Sulmona. Nel dopoguerra le automotrici prendono il possesso della linea, dapprima le Aln56 e le Aln556 (le Aln56 atte al comando multiplo) con rimorchiate LDn24 per il trasporto collettame (molte di queste adesso si trovano accantonate a Melano Marischio sulla linea Fabriano - Pergola) e si istituiscono treni diretti per Roma, Ancona e Pescara che interessano la linea, in questo periodo il vapore resta solamente sulla coppia di accelerati Terni - L'Aquila con una sezione per Roma Termini che scomparirà nel 1959 insieme agli ultimi sbuffi di fumo. La soppressione della coppia di accelerati raccolse numerose proteste così cominciò l'avventura del Direttissimo "Freccia del Gran Sasso" L'Aquila - Roma Termini che verrà effettuato con le Aln 668.1400 e le Aln 873 del DL Roma San Lorenzo con fermate ad Antrodoco, Rieti, Terni ed Orte.


Dalla scampata soppressione agli anni '90

Incrocio di Aln 556 alla stazione di Marmore nel maggio del 1980


Negli anni '60 la ferrovia fu inclusa tra le linee considerate improduttive e di scarsa utilità ma fortunatamente si salvò essendo si, improduttiva, ma anche una linea lunga 164 km e di grande comunicazione tra Umbria ed Abruzzo. Nel 1971 il GRAF organizzò un treno speciale trainato dalla locotender 940.052 e un altro la FIMF l' 8/5/1977 da Terni a Sulmona in doppia trazione con la locomotiva 740.335 e la locotender 940.018. Oltre ai treni speciali sempre in quegli anni si cercò di rilanciare la linea ma ciò portò solamente all'accantonamento delle Aln 56 e Aln 556 a partire dal 1980 (alcune accantonate a Sulmona e a Pescara furono vendute alla FCU) ed alla scomparsa quasi totale del traffico merci ormai ridotto a due soli treni al giorno trainati da un D 343 tra Terni e L'Aquila. Nei primi anni '80 secondo i piani del Direttore Generale delle FS Ercole Semenza (l'ultimo direttore proveniente veramente dal servizio, dapprima come macchinista, poi come capostazione di Rocchetta Sant'Antonio Lacedonia) la linea doveva essere potenziata rinnovando l'armamento, consolidando alcune opere d'arte, installando il CTC e cambiando il sistema d'esercizio dalla DU alla DCO. Nel 1981 viene varato in opera un nuovo ponte in ferro costato 189 milioni di lire sul fiume Velino al Km. 174,081 per elevare il carico assiale della linea da 16 a 20 tonnellate. Nell'autunno del 1982 nella stazione di San Demetrio De' Vestini si svolge un esercitazione militare organizzata dal VIII Comiliter ipotizzando un terremoto tra il sesto ed settimo grado della scala Mercalli con epicentro sulle località di Barisciano e Poggio Picenze contemporaneamente ad una frana che blocca la viabilità stradale e provoca un grave incidente ad un autobotte rovesciando il suo carico di cloro, l'esercito facente capo alla stazione avrebbe dovuto allestire rifugio per 600 sfollati e 250 feriti, il ripristino della viabilità e la costruzione di un ponte ferroviario sull'Aterno. Il 30/10/1983 il DLF di Roma ed il GMFR organizzano sulla linea un treno a vapore da Terni a L'Aquila, il convoglio composto da tre carrozze a terrazzini è trainato da una locomotiva elettrica E 636 da Roma Ostiense a Terni, poi dopo il cambio di trazione viene agganciata la 740.144 del DL di Fabriano, le soste furono a Contigliano dove avvenne un saluto tra il sindaco del paese e le autorità FS, a Rieti dove il sindaco offri la colazione a tutti i partecipanti durante la sosta per il rifornimento d'acqua alla locomotiva, ad Antrodoco dove i passeggeri furono trasferiti al palazzetto dello sport per le celebrazioni del centenario della linea e presso la scuola elementare per il pranzo, ed una sosta improvvisa a Sella di Corno provocata dall'Assuntore locale che alzò la bandiera rossa di arresto mentre il treno transitava in stazione a velocità sostenuta, infine l'arrivo a L'Aquila dove i partecipanti furono trasferiti al castello per la manifestazione conclusiva con politici e cena fredda.. Il ritorno avvenne a Roma con i pullman dell'ARPA. Oltre al normale biglietto cartaceo, furono anche coniati dei biglietti a forma di medaglietta metallica come ricordo per i partecipanti, (la foto si trova nella pagina della galleria fotografica). Tra il 1986 e il 1988 a L'Aquila si effettua lo sminamento totale del piazzale della stazione. Dall'orario estivo 1987 gli ultimi treni effettuati a materiale ordinario trainati dai D 343 sono effettuati con automotrici e viene a sparire l' Espresso 792 - 798 Freccia del Gran Sasso che per quasi trenta anni ha trasportato gente da e per Roma, a causa di alcuni problemi per la circolazione di treni diesel in DD tra Settebagni e Orte anche se negli ultimi tempi più che un espresso era diventato un regionale vista la quantità di fermate assegnategli nel corso del tempo nel tratto Terni - L'Aquila.


Verso il futuro

Aln 668.3310 in partenza da Terni alla volta di Sulmona nel Luglio 2001


Il destino ha deciso per lei, la Terni - Sulmona non chiuderà. Scampata al primo tentativo di soppressione degli anni '60 è riuscita ad uscire indenne anche dal decreto del Ministro dei Trasporti On. Mario Signorile (il killer di binari, secondo alcuni appassionati di ferrovie) che nel 1986 stilò un elenco di rami secchi, linee improduttive da chiudere nel quale non è rientrata. Il traffico svolto dalla ferrovia è prettamente locale e non esistono più i collegamenti diretti per Roma, Pescara ecc. anche se tornerebbero ad essere molto utili. Nei primi anni '90 la DCO ha preso il posto della DU. Il rischio chiusura è ormai scampato. Sulla linea fanno servizio tutte Aln 668 serie 3300 del DL Sulmona recentemente restylizzate con i contributi della regione Abruzzo con l'applicazione della nuova livrea XMPR e la sostituzione del modulo sedili con uno di maggiore comodità. Per garantire meglio la sicurezza e l'efficienza, nelle stazioni sono state installate le nuove biglietterie automatiche ETF 500, telecamere per la sorveglianza, ed un sistema che permette di telecomandare la chiusura notturna dei FV. Purtroppo i merci si limitano a sole due coppie bisettimanali tra Terni e L'Aquila che trasportano rotoli di lamiere, e tutto ciò fa un pò dispiacere se si ripensa a quando esistevano i merci raccoglitori.


Dati Tecnici

 

Società Concessionaria: S.I.F.M. Società Italiana delle Ferrovie Meridionali (dal 1883 al 1905) - F.S. Ferrovie dello Stato (dal 1905 a oggi)

Data di apertura: 28/10/1883 apertura totale da Sulmona a Terni

Lunghezza:  Km 164

Armamento: Binario singolo

Pendenza Massima: 35 X 1000 + 3 X 1000 (non compensazione) tra Antrodoco Centro e Rocca di Corno

Culmine della linea: Sella di Corno

Velocità Massima: 110 km/h nei pressi di Greccio e Marmore (recentemente aumentata da 105 km/h)

Ranghi di velocità: A - B - C da Terni a Sulmona (Rango C aggiunto di recente)

Passaggi a Livello: 124 di tipo misto tra Terni e Sulmona

Elettrificazione: No - Trazione Diesel

Sistemi di esercizio: Dirigenza Unica fino al 1993 (i lavori di ammodernamento sono cominciati nel 1989), attuale Dirigenza Centrale Operativa con sede a L'Aquila, Terni e Sulmona sono stazioni porta, Rieti e L'Aquila possono essere esercitate come stazioni porta temporanee

Sistemi di blocco: Nessun tipo di blocco fino al 1993, Blocco Elettrico Conta Assi da Terni a Sulmona

Gallerie: 30

Stazioni: 22 - Terni - P.M Stroncone - Marmore - Greccio - Contigliano - Rieti - Cittàducale - Castel Sant'Angelo - Antrodoco Borgo Velino - Rocca di Fondi - Rocca di Corno - Sella di Corno - Sassa Tornimparte - L'Aquila - Paganica - San Demetrio De' Vestini - Fagnano Campana - Fontecchio - Beffi - Molina Castelvecchio - Raiano - Sulmona

Fermate: 14 - Terni Cospea - Stroncone - Labro Moggio - Piediluco - Terria - Poggio Fidoni - Cotilia - Sorgenti del Peschiera - Canetra - Antrodoco Centro - Vigliano d'Abruzzo - Fossa - Scoppito - Villa Sant'Angelo - Tione degli Abruzzi - Acciano - Pratola Peligna Superiore

Stazioni dotate di colonna idraulica (anche non funzionante): Terni - Rieti - Antrodoco Borgo Velino - L'Aquila - Molina - Sulmona

Stazioni dotate di Deposito Locomotive: Sulmona

Stazioni dotate di Rimessa Locomotive: Terni - Antrodoco Borgo Velino - L'Aquila

Stazioni dotate di piattaforma girevole: Antrodoco Borgo Velino (8,50 m) - L'Aquila (9,50 m) - Sulmona (15 m)

Stazioni dotate di biglietteria: Terni (tutti i giorni dalle 6:00 alle 20:20) - Rieti (tutti i giorni dalle 6:00 alle 20:00 - L'Aquila (dal lunedi al venerdi dalle 6:15 alle 20:20, il sabato dalle 7:20 alle 14:20, la domenica dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 16:30 alle 20:20) - Sulmona (tutti i giorni dalle 5:48 alle 20:00)

Stazioni dotate di biglietteria automatica collegata Sipax: Terni

Stazioni dotate di biglietteria automatica: Molina Castelvecchio Subequo - Raiano 

Raccordi (anche dismessi): Himont a Terni Cospea - Industrie a Rieti - Grillotti a Cittaducale - Siemens a L'Aquila - Ravit a Paganica - Ministero della Difesa a Pratola Peligna Superiore

Binari di salvamento dismessi: Rocca di Fondi - Vigliano


Galleria Fotografica


Si ringrazia:

Prof. Gabriele Bariletti per i nuovi aggiornamenti su alcuni dati tecnici

Adriano Cioci per aver scritto un ottimo libro che tratta di questa ferrovia

Alessandro Ferri per le fotografie gentilmente concesse

Giancarlo Giacobbo per le informazioni fornite

Il Sig. Angeloni del DL di Sulmona

Il personale di macchina dei Regionali 7099 e 7091 del 8/6/2002

 

Sigle

Aln: Automotrice leggera nafta

ARPA: Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi

CTC: Controllo Traffico Centralizzato

DCO: Dirigenza Centrale Operativa

DL: Deposito Locomotive

DLF: Dopolavoro ferroviario

DU: Dirigenza Unica

FIMF: Federazione Italiana Modellisti Ferroviari

FS: Ferrovie dello Stato

GMFR: Gruppo Modellisti Ferroviari Romano

GRAF: Gruppo Romano Amici della Ferrovia

LDn: Leggera bagagliaio nafta

PM: Posto di Movimento


Ultima Revisione Pagina: 5/1/2003